miércoles, 7 de abril de 2010

Honduras: Uccisi 5 giornalisti in un mese

Cinque giornalisti morti ammazzati in un mese. Questo è l'Honduras di Porfirio Lobo, il paese acclamato dagli Usa dopo le elezioni-farsa di novembre. Quello con cui la maggioranza dei Paesi europei ha ristabilito le relazioni diplomatiche. Cancellato il golpe del 28 giugno 2009, rimosso, non è ami avvenuto. E' solo un fastidioso ricordo, parola di Obama e della UE. E' bastato organizzare trafelatamente un "rito elettorale" disertato dalla maggioranza degli elettori, e poi ripetere tutti in coro (come pappagalli): "..bisogna accontentarsi e guardare avanti. Tutto migliorerá!" Tralalà, tralalà.

Proprio per niente. Sono 150 gli esponenti della società civile uccisi in esecuzioni extragiudiziali nell'ultimo semestre, per mano di squadroni della morte ricostituiti a tutto vapore dal regime. Ma i media "occidentali" non se ne sono ancora accorti e tacciono. Non vedono, non sentono le denunce dei familiari delle vittime, non informano e occultano gli appelli delle organizzazioni che difendono i diritti umani. Unidirezionalità, perdio! È notorio che è solo in Venezuela e a Cuba che si attenta alla liberà di stampa. Non a Tegucigalpa, Bogotà, Lima o Città del Messico.

Il primo marzo venne ucciso il giornalista Joseph Hernández e ferita Carol Cabrera. Poi fu eliminato David Meza, il 15 Nahum Palacios Arteaga. A José B. Mairena e Manuel Juárez l'appuntamento con l'esecuzione avvenne il 27. José Alemán, invece, dopo che alcuni killer-di-Stato tentarono di ucciderlo in luogo pubblico, è partito per l'esilio volontario per salvare la pelle.

Siamo di fronte ad una una connivenza esplicita con il potere golpista da parte della "comunità internazionale" che assiste impassibile ad una riedizione -riveduta e corretta- degli squadroni della morte e dell'eliminazione fisica come politica ufficiale di Stato. D'altra parte, i personaggi che sono tornati in sella sono le medesime sinistre figure che -negli anni 80- fecero sparire dalla scena pubblica una generazione di dirigenti sociali e civici dell'Honduras.

Fuente: selvasorg.blogspot.com





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